Massimo di cave
Architetto, pittore, Scultore
Massimo DI Cave, romano di origini ebraiche e friulane, architetto, scultore, pittore. Si diploma in uno storico liceo romano negli anni 70. Si laurea in Architettura e poi una breve parentesi alla facoltà di Psicologia a Roma. Inizia cosi a lavorare in alcuni studi della capitale e poi, in proprio, si concentra nella progettazione e realizzazione interni d’autore. Un linguaggio architettonico, il suo, mai piegato alla moda o alla mera globalizzazione, piuttosto una ricerca spaziale, una polifonia visiva stimolante ed affascinante dove lo spazio diventa elemento portante delle sue costruzioni.
Successivamente, dopo un anno trascorso a Milano nel periodo del raffinato design, intraprende viaggi a Parigi, Londra, Barcellona e New York dove acquisisce esperienze importanti per la sua formazione culturale. Apre lo studio professionale a Roma nel 1983, svolgendo numerose attività in diversi ambiti ed in particolar modo nell’architettura d’interni, restauro e design. I criteri adottati nelle ristrutturazioni che esegue con la sua Impresa Edile “Oikos” attraversano in parte i concetti della bioarchitettura che utilizza materiali naturali ed ecosostenibili . Le volumetrie tondeggianti, le vele, i colori, rispecchiano una padronanza della geometria euclidea ed al tempo stesso la predilezione per la linea curva con una “concretezza di mestiere” legata allo spazio, all’armonia, alla bellezza, veri indici di riferimento della ricchezza contemporanea.
Agli inizi degli anni duemila si avvicina all’Arte pura concentrandosi su forme e figure a metà tra scultura e pittura utilizzando materiali poveri e di riciclo.
Intraprende così, un percorso artistico con una serie di mostre di architettura, scultura e pittura in gallerie, locali storici, atelier di alta moda e prestigiosi spazi museali, alternando interviste a programmi televisivi.
Nel 2010 è stato invitato a tenere delle lezioni conferenze, singole e collettive, alla “Loyola University of Chicago in Rome” ove racconta le sue esperienze artistiche ed imprenditoriali soffermandosi in particolare sul tema della creatività.
Nel 2011 viene intervistato dalla telegiornalista, scrittrice e psicologa Irene Bozzi sul Network cinque stelle, in particolare nel programma “smanie e manie” in occasione della mostra “my lab art”
Nel 2013 viene intervistato dalla giornalista Marzia Ponzi per “fucsia.tv ” in occasione della mostra Uomini e ombre
Nello stesso anno viene intervistato dal conduttore tv Pio Mizzau per “Case e Segreti Tv” un canale televisivo italiano interamente dedicato alla casa, all’arredamento e al verde.
In questo anno viene intervistato dalle giornaliste della carta stampata e della radio e web influencer Maria Serena Patriarca e Flaminia Naro per il “Caffè delle dieci” diventato virale su youtube con ospiti del mondo del cinema, della moda, della cultura, dei viaggi, del giornalismo, dello spettacolo e dell’arte.
Già a febbraio era stato ospite di Flaminia Naro su ” Radio Città Futura” nel programma “Spunti di vista” per parlare di come si impone all’estero la genialità italiana.
il 2 Maggio 2020 la giornalista Stefania Giacomini lo intervista per “Good in Italy TV” sul tema degli spazi dopo il corona virus e sul tema delle eccellenze italiane sulla realtà produttiva e creativa italiana.
Il 4 marzo 2022 la giornalista Stefania Giscomini per Good in Italy TV fa un servizio sull’innaugurazione della mostra antologica “Futurus” di Massimo Di Cave nel contesto prezioso della Galleria Angelica a Roma e lo annovera tra le realta virtuose e personaggi positivi del nostro made in Italy. L’evento riscuote successo di pubblico e la commistione tra musica (violinista Maria Vittoria Iannucci) e poesia ( poeta Marco Corsi) esalta i contenuti della mostra che toccano oltre l’architettura, pittura e scultura anche temi attuali tra cui la guerra, il virus, il tema transgender, l’uso del materiale di riuso e la comunicazione.
Numerosi sono i progetti di architettura di interni realizzati nel corso di questi anni e le opere di scultura e pittura esposte in collezioni private e luoghi pubblici da Roma a Milano, da Parigi a New York da Montecarlo a Shanghai.